martedì 20 gennaio 2015
venerdì 16 gennaio 2015
Je souis un chacal....
... ovviamente in questo paese non facciamo altro che declinare ogni avvenimento facendolo scadere in modo squallido... siamo dei maestri in questo...
Mi riferisco alla raccolta di vignette pubblicata dal Corriere della Sera utilizzando gli omaggi grafici, spesso spontanei e pieni di "sostanza umana", realizzati da molti miei colleghi più o meno noti, dopo la strage di Charlie Hebdo.
Il problema è che nessuno di questi è stato minimamente interpellato sull'utilizzo di tali materiali.
Mi chiedo quanto possano essere indicative certe azioni... indicative di quanto siamo ignoranti, spezzanti, ma soprattutto speculatori.
Sarebbe bello che anche chi non disegna per professione dimostri la propria indignazione su questo avvenimento... ma viviamo in un posto dove ormai non si legge più nulla e la cultura, soprattutto quella visiva, si è persa... anche per questi motivi il Corriere non si è fatto problemi nell'usare il materiale di altri.
Non basta pubblicare un disegno sul web per consentire a chiunque di farci guadagni.
In casi così eclatanti poi... Libertà di stampa non vuol dire essere liberi di rubare e sfruttare la libertà altrui.
La libertà di esprimere un sentimento, denunciare un turbamento e dichiarare il proprio risentimento, utilizzando il modo per noi più congeniale... il disegno... una nostra idea rappresentata con l'anima.
Questa ideona avuta dal Corriere, così apparentemente celebrativa, si chiama con una definizione ben precisa: appropriazione indebita.
Sono quindi vicino e solidale a tutti i miei colleghi, con alcuni dei quali miei amici, che stanno agendo in modo ufficiale nei confronti del giornale in questione.
Tutto questo senza affrontare il logico risvolto economico della faccenda...
Sinceramente sono rimasto schifato da quello che è successo.
Vergona Corriere.... l'ignoranza è una brutta bestia...
Amici e colleghi... una parola sola riecheggia nei nostri cieli : ... Daje!
Qui un link utile: www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/15/charlie-hebdo-libro-vignette-corriere-sera-gli-autori-ce-rubate/1342187/
Mi riferisco alla raccolta di vignette pubblicata dal Corriere della Sera utilizzando gli omaggi grafici, spesso spontanei e pieni di "sostanza umana", realizzati da molti miei colleghi più o meno noti, dopo la strage di Charlie Hebdo.
Il problema è che nessuno di questi è stato minimamente interpellato sull'utilizzo di tali materiali.
Mi chiedo quanto possano essere indicative certe azioni... indicative di quanto siamo ignoranti, spezzanti, ma soprattutto speculatori.
Sarebbe bello che anche chi non disegna per professione dimostri la propria indignazione su questo avvenimento... ma viviamo in un posto dove ormai non si legge più nulla e la cultura, soprattutto quella visiva, si è persa... anche per questi motivi il Corriere non si è fatto problemi nell'usare il materiale di altri.
Non basta pubblicare un disegno sul web per consentire a chiunque di farci guadagni.
In casi così eclatanti poi... Libertà di stampa non vuol dire essere liberi di rubare e sfruttare la libertà altrui.
La libertà di esprimere un sentimento, denunciare un turbamento e dichiarare il proprio risentimento, utilizzando il modo per noi più congeniale... il disegno... una nostra idea rappresentata con l'anima.
Questa ideona avuta dal Corriere, così apparentemente celebrativa, si chiama con una definizione ben precisa: appropriazione indebita.
Sono quindi vicino e solidale a tutti i miei colleghi, con alcuni dei quali miei amici, che stanno agendo in modo ufficiale nei confronti del giornale in questione.
Tutto questo senza affrontare il logico risvolto economico della faccenda...
Sinceramente sono rimasto schifato da quello che è successo.
Vergona Corriere.... l'ignoranza è una brutta bestia...
Amici e colleghi... una parola sola riecheggia nei nostri cieli : ... Daje!
Qui un link utile: www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/15/charlie-hebdo-libro-vignette-corriere-sera-gli-autori-ce-rubate/1342187/
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